G.S PONTE A CAPPIANO "B" - LE CAPANNE 0-0

25-01-2009 -

Su un campo hai limiti della praticabilità il G.s Ponte a Cappiano b non va oltre lo zero a zero contro una squadra, le Capanne, che si è difesa bene per tutto l´ incontro senza però rendersi mai pericolosa.
Dopo qualche minuto di incertezza sul giocare o no, le due squadre decidono di scendere in campo e fin da subito gli amaranto del G.S prendono in mano le redini del gioco creando almeno tre limpide occasioni da gol.
Il primo ad andare vicino al vantaggio è Innocenti che da pochi metri spedisce la palla sull´ esterno della rete, dopo pochi minuti è invece Carmignami che mette in mezzo una palla insidiosissima dal fondo ma i due attaccanti mancano l´appuntamento con il pallone. Passano cinque minuti ed è ancora Innocenti che su un invito di Tulliani calcia incredibilmente fuori con la porta totalmente spalancata. Da parte sua Le Capanne si fa viva una sola volta dalle parti della difesa del G.S con un pallone che rimane impantanato hai limiti dell´area di rigore mettendo fuori causa i centrali difensivi del G.S ma il tiro è respinto da Catastini.
La seconda frazione di gioco si apre sugli stessi ritmi del primo con il Cappiano che continua a spingere e Le Capanne che si chiudono sempre in maniera impeccabile, questa volta ad andare vicino al gol è Betti che in due occasione prima di destro e poi di testa impegna il portiere giallo azzurro. Ma è a dieci minuti dalla fine che accade il fatto più rilevante, su una punizione di prima da circa trenta metri Tulliani fa esplodere un destro che si infila sotto la traversa, ma l´arbitro fischia un fuorigioco stranissimo che lascia tutti perplessi. Dopo questa occasione la partita scorre fino alla fine quando ad un minuto dal fischio finale è ancora Betti a regalare l´ultima occasione con un rasoterra che costringe al miracolo il numero uno delle Capanne.
Buona prestazione dei ragazzi di mister Iacobelli che escano da un brutto periodo di crisi.

Migliore in campo sky: Betti, col suo ingresso in campo la squadra cambia marcia.


Fonte: Guido De Angelis