intervista al BOMBER

21-08-2012 15:22 -

in attesa dell´ intervista di rito da parte nostra riportiamo un´ intervista rilasciata da Alessio Ridolfi alla rivista DILETTANTI LUCCA.
TITOLO: Alessio Ridolfi il centravanti boa che gioca per la squadra.
Da sei stagioni, i suoi compagni di attacco segnano più di venti reti in campionato. Le sue pizzicate e le sue sponde sono decisive.
VORNO - Provate a fare un sondaggio a tutte le seconde punte e ai trequartisti di prima e seconda categoria e chiedete quale sarebbe la prima punta che vorrebbero avere al loro fianco. Al di là delle simpatie personali che qualcuno vorrebbe avere, in cuor loro, tutti risponderebbero sicuramente che il loro sogno è quello di avere come spalla Alessio Ridolfi. A darci conferma di tutto ciò sono i sorrisi di questo ventottenne centravanti che sono molto più accentuati quando si parla di assist e "apertura degli spazi ai compagni piuttosto che di gol segnati. Esageriamo? Forse sì, perché come lo stesso RIdolfi confessa, fare gol regala una gioia unica ed irraggiungibile. Ciò non toglie che è piacevole anche azzeccare il movimento giusto per mandare in porta i propri compagni.
Una laurea in geologia che si augura di far fruttare mentre si impegna a giornate intere a lavorare come idraulico, prima di allenarsi e dedicarsi al calcio. Alessio, tutti i tecnici di categoria ti identificano come l´attaccante bravo, ma che segna poco. Come ci si sente ad essere etichettati in questo modo?
"Innanzitutto sono felice di far ricredere tutti con i miei 15 gol segnati in campionato più i due in coppa toscana, che rappresentano il mio record tra i dilettanti e un bottino decisamente apprezzabile. Per il resto, posso dire che gli allenatori mi apprezzano molto per il lavoro che faccio in campo, per i movimenti e le spizzicate di testa. Anche questi elogi, e le richieste che ho ogni anno sul mercato dei dilettanti, mi fanno enormemente piacere".
Ti ricordiamo pedina preziosa nell´attacco del Bagni di Lucca, Piano di Coreglia, Pieve San Paolo e Vorno. Quale spalla ricordi che abbia approfittato in modo particolare del tuo lavoro oscuro spalle alla porta?
"Rinaldi ha segnato a valanga per due stagioni consecutive, Monaci ha raggiunto quota venti gol. Per quello che poi ha fatto in carriera, Manuel Pera è stato sicuramente colui che mi ha dato maggiori soddisfazioni. Con me a fianco nel Piano di Coreglia, ha fatto davvero molto bene, tanto da andare a Barga e poi alla Lucchese".
Come dimenticare poi questa annata con il Vorno...
"Sicuramente, Zaffora ha superato venti reti in campionato, abbiamo vinto il campionato e la Coppa Toscana. Non posso lamentarmi direi".
Poi dimentica il fatto di aver segnato quindici reti nonostante un mese forzato di stop per una microfrattura ad un piede nel mese di gennaio. Quale rete ricorda con maggiore affetto?
"Sicuramente quella durante la semifinale contro l´Olmoponte, che ci ha permesso di andare in finale".
Ridolfi protegge palla, cattura a sé le attenzioni degli avversari, apre gli spazi e prende le botte dai difensori, gli altri compagni fanno gol. Non le fa arrabbiare questa prassi che si ripete spesso?
"No, chi capisce di calcio sa apprezzare quello che faccio e sa bene che il calcio è un gioco di squadra. Chi segna sa bene che lo fa per il lavoro degli altri".
Seguirà il Vorno in prima categoria?
"Non credo, la categoria richiede tre allenamenti. Per motivi di lavoro, posso allenarmi soltanto due volte a settimana. Troverò, almeno spero, una seconda categoria".
Lo sa che quando i direttori sportivi di seconda categoria leggeranno questo articolo, il suo telefonino squillerà spesso?
"Mi fa enormemente piacere, valuterò le richieste".
Sicuramente non mancherà qualche telefonata di mediani che si inseriscono e di seconde punte che faranno opere di convincimento.

Fonte: ufficio stampa Ponte a Cappiano